Bianco-Valente e Pasquale Campanella, Per fare un tavolo. Arte e territorio, 2021.
Intervento di arte pubblica con l’affissione di 34 manifesti nel centro storico di Latronico e pubblicazione di un volume edito da Postmedia Books.
Per Fare un Tavolo. Arte e territorio è un evento ideato e curato da Bianco-Valente e Pasquale Campanella per Comunità Resilienti, Padiglione Italia alla 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, curato da Alessandro Melis e promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Vincenzo Tenore / +tstudio
Per fare un tavolo è parte integrante del progetto A Cielo Aperto sostenuto dall’Associazione Culturale Vincenzo De Luca che ha avviato da molti anni una ricerca sulle pratiche dell’arte in relazione alle specificità del proprio territorio, con l’intervento di artisti in residenza per la realizzazione di una serie di installazioni permanenti all’aperto e attività laboratoriali a Latronico.
GAP Guilmi Art Project
Per fare un tavolo ha visto il coinvolgimento di personalità attive in diversi ambiti disciplinari che hanno preso in esame tematiche come: arte e territorio, esiti, mediazione politica, ruralità, localismo consapevole, bene comune, pratiche artistiche e sviluppo economico.
I contributi di urbanisti, architetti, artisti, storici dell’arte, sociologi, antropologi, economisti e geografi sono stati restituiti in un intervento di arte pubblica che ha visto l’affissione di 34 manifesti nel centro storico di Latronico e con la pubblicazione di un libro, edito da Postmedia Books.
Per fare un tavolo. Arte e territorio, Postmedia Books, 2021, copertina
I contributi presenti nella pubblicazione sono un approfondimento sulle tematiche delle aree interne e degli sviluppi delle pratiche artistiche legate al territorio, per definire il ruolo “pubblico” dell’arte, degli artisti e delle comunità.
Oltre alla riflessione e all’analisi teorica, si confrontano alcune fra le migliori esperienze artistiche italiane che in anni di lavoro hanno saputo mettere insieme “bellezza” e “politica”.
Per Fare un Tavolo. Arte e territorio include contributi di: Rita Elvira Adamo, Aperto_art on the border, Emanuela Ascari, Aste & Nodi, a.titolo, Giorgio Azzoni, Federico Bacci, Mary Baldassarre, Katia Baraldi, Stefano Boccalini, Luca Bertoldi, Pino Bruno, Giusi Campisi, Ca’Mon, Beatrice Catanzaro, Francesca Comisso, Casa delle Agriculture, Caretto / Spagna, Cemento amato, Leone Contini, Emanuela Coppola, Luigi Coppola, Sergio Cotti Piccinelli, Stefania Crobe, Carlo De Luca, Antonio De Rossi, Alessandro Esposito, Pietro Gaglianò, Lucia Giardino, Emilia Giorgi, Guilmi Art Project, Interferenze / Liminaria, Fabio Landolfo, La Rivoluzione delle Seppie, Gabriele Leo, Daniela Luisi, Angelo Maggio, Grazia Mappa, Paolo Mele, Costanza Meli, Alessandro Melis, Antonio Ottomanelli, Rossano Pazzagli, Luisa Perlo, Marco Petroni, Alessandra Pioselli, Leandro Pisano, Daniela Poli, Post Disaster Rooftops, Ramdom, Rete Nazionale Giovani Ricercatori Aree Interne, Riabitare l’Italia, Carmela Rinaldi, Monica Sgrò, SITI, Stato di Noia, Filippo Tantillo, Vincenzo Tenore, Ivano Troisi, +tstudio, Giovanni Viceconte, Veronica Vitale, Kathryn Weir, Museo Wunderkammer, Claudio Zecchi.
Antonio Ottomanelli
Angelo Maggio / CementoAmato.it
Alessandro Melis
Leone Contini
Costanza Meli
Luigi Coppola / Casa delle Agriculture
Fabio Landolfo / Aste & Nodi
Carmela Rinaldi e Veronica Vitale / Stato di Noia
Rita Elvira Adamo / La Rivoluzione delle Seppie
Mary Baldassarre
Beatrice Catanzaro
Tipote àntropo tipote lòghia, proverbio calabrese di area grecanica, citato nel libro Il senso dei luoghi di Vito Teti
Pietro Gaglianò
Post Disaster Rooftops, Grafica di Michele Galluzzo
Per fare un tavolo. Arte e territorio, 2021, quarta di copertina
Per fare un tavolo. Arte e territorio, indice, 2021
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